Napoleone e le sue isole by Luigi Mascilli Migliorini

Napoleone e le sue isole by Luigi Mascilli Migliorini

autore:Luigi Mascilli Migliorini [Migliorini, Luigi Mascilli]
La lingua: ita
Format: epub
editore: IlSole24Ore
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Le miniere di ferro

(Napoleone da vicino attraverso le sue lettere dall’Elba, tradotte e curate da A. Gasparri, editrice L’Isola, Portoferraio, 1999, pp. 63-64)

AL GEN. CONTE DROUOT

Longone, 7 settembre 1814

Signor Conte Drouot: ho letto di nuovo il vostro rapporto con attenzione: ne risulta che 25.000 quintali di minerale oppure 130 centi in gergo di miniera e 5.000 cordate di legna produrranno 1.200.000 libbre di ferro che calcolato a 10 soldi la libbra darà un beneficio di 4 o 500.000 fr. sui quali occorre dedurre le spese per la mano d’opera e altre. Fatemi un preventivo di quanto costerebbe l’impianto dell’officina e la sua manutenzione annua, onde vedere press’a poco quale sarebbe il guadagno reale.

In qual modo avete trovato che l’isola produrrebbe circa 5.000 cordate di legna? Si è forse che se ne esporta tale quantità? Io non penso che voi abbiate fatto calcolo su tutta la legna dell’isola senza dedurne il consumo degli abitanti?

Una cordata di legna di questo paese quanto carbone può produrre? Nessuno può saperlo; è dunque un esperimento da fare. Fatelo fare dunque con legna del paese. Resterà in seguito da calcolare quanto verrebbe a costare la legna di Corsica e quella di Piombino resa su un dato punto dell’isola.

Vedo bene che il rapporto dei pesi è di 1 a 4 tra il minerale ed il carbone, ma non ho elementi sufficienti per fare il calcolo del rapporto della legna col minerale. Siccome una libbra di ferro richiede due libbre di minerale e libbre di carbone, sarebbe conveniente trasportare il minerale nel luogo ove si trova il carbone e non il carbone nel luogo ove è il minerale, perché il consumo del carbone è doppio di quello del minerale. Ma queste considerazioni sui trasporti sono meno importanti quando si pensa di farli per mare. Io desidererei anche sapere quanto costerebbe il carbon fossile che si facesse venire dalle miniere meno lontane dall’isola e se questo carbone è adatto alla fusione del minerale. So che esso si adopera in Inghilterra, ma credo che prima di servirsene lo si sottoponga ad una preparazione molto lunga e costosa per desolforarlo.

Mi sembra che i bastimenti americani che vengono a commerciare in Italia debbano avere interesse a caricare ghisa per portarla nei paesi loro, ove manca minerale e vi è abbondanza di legna. Non si potrebbe sperare anche, col miglior minerale esistente (ed io non credo che si possa contestare tale qualità al minerale dell’isola d’Elba) non si potrebbe sperare, dico, di fabbricare dell’acciaio? Quando avrete fatto le ricerche necessarie per formarsi un’opinione chiara in proposito, potremo far venire qui un individuo che è impiegato in una ferriera prossima a Roma; e, quantunque quest’uomo possieda il segreto di rovinarsi in tutte le imprese che egli tenta, non è perciò da meno in fatto di talento e può esser di grande utilità, consultandolo. In mancanza di lui, si farebbe venire un altro capo operaio della ferriera di Follonica. Sarebbe cosa interessante l’impiego utile di tutta la legna che si esporta dall’isola e quello del



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